
can you hear me? over
Fondazione Spazio Vitale
Via San Vitale 5 – Verona
Opening: venerdì 6 giugno 2025 – ore 18:00
Dal 6 giugno al 6 luglio 2025 – dal giovedì al sabato dalle 15:00 alle 19:00
Artisti: Nicola Biscaro, Emma Castelnuovo, Luca Dibenedetto, Giacomo Erba, Sarah Indriolo

Biografie
Nicola Biscaro, nato a Treviso nel 2001, è un fotografo che vive tra Milano e Venezia. La sua ricerca si sviluppa in due ambiti: nella moda, esplorando il corpo, la luce e il loro rapporto, e nell’arte, indagando i meccanismi di questo sistema, il suo linguaggio e il potere che esercita. La sua fotografia sconfina frequentemente tra arte e moda, cercando di rompere i confini tra questi due mondi. Ha collaborato con brand come Gucci, Roberto Cavalli e Sunnei, ed esposto in spazi come la C41 Gallery e la Biblioteca Parco Sempione.
Emma Castelnuovo è nata a Milano nel 2001, città in cui è cresciuta. La sua ricerca, sia estetica che concettuale, è influenzata da un’infanzia con libero accesso alla rete e a stretto contatto con il mondo della moda, da una formazione musicale durata circa dieci anni, dall’ascesa della cultura digitale plasmata dai social media e dal rabbit-hole browsing, oltre che da un forte interesse verso le altre specie. Attualmente, la sua pratica rielabora il suono come mezzo per trattare di intimità e vulnerabilità, e la scultura come strumento per interagire con lo spazio e attraversarlo. Nel 2022 nasce una collaborazione – e collettivo – con Emma Dotti, ancora attivo oggi, incentrato sulla nozione di dualità e sull’esplorazione di temi come la riproduzione, la genesi e le relazioni interspecie. Il collettivo, ad oggi, ha esposto alla Fabbrica del Vapore (Milano), a Palazzo Bronzo (Genova) e alla Biennale Giovani 2023 (Monza).
Luca Dibenedetto nato a Varese nel 1996, è un artista visivo attivo tra Milano e la provincia di Como. Dopo aver lavorato per alcuni anni come programmatore, ha deciso di orientarsi verso la ricerca artistica, iscrivendosi al corso di Nuove Tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Brera. Attualmente la sua pratica si sviluppa all’intersezione tra arte, cultura digitale e pratiche ecologiche, con un focus particolare sul permacomputing e sulla risignificazione di tecnologie obsolete, le quali vengono reinterpretate ed utilizzate sotto forme alternative.
Giacomo Erba (Milano, 2001) è un artista con base a Milano. La sua pratica fonda le radici nell’ esplorazione notturna del territorio alpino con un’attenzione particolare al digitale e il suo folklore, cercando l’ibridazione tra immaginari e soggetti delle due realtà. Ad oggi ha esposto in spazi come Area Treviglio (Treviglio), Condominio (Milano), Fabbrica del Vapore (Milano) e ha portato una sua personale a Stay On Board Gallery (Milano).
Sarah Indriolo, nata a Siracusa nel 2002, è una fotografa attualmente residente a Milano, dove ha completato gli studi presso l’Istituto Europeo di Design. I suoi primi lavori si sono concentrati sull’esperienza personale dello spazio e sulla percezione del paesaggio, sia naturale che urbano. Con il tempo, la sua ricerca ha preso nuove direzioni, mantenendo uno sguardo attento sulle dinamiche sociali e culturali. Attualmente, il suo interesse si focalizza sull’osservazione della femminilità in età adolescenziale: una fase di transizione in cui si stratificano codici visivi, simboli, oggetti e comportamenti che riflettono i mutamenti del nostro tempo. Il suo lavoro, sempre radicato nella fotografia, esplora questi fenomeni con uno sguardo insieme distante e partecipe, guidato da una profonda attenzione estetica e concettuale. Ha esposto i suoi lavori presso la C41 Gallery, la Biblioteca di Parco Sempione e Spazio Martin a Milano.
Giulia Moscheni (Bergamo, 1996) è autrice e curatrice indipendente con base a Bologna. Il suo lavoro esplora le intersezioni tra performance art, tecnologia e rituali culturali, focalizzandosi su come questi aspetti vengano trasposti e reinterpretati nel contesto digitale. Collabora come editor con Il Giornale dell’Arte, Art-Frame e Fakewhale. Ha conseguito una laurea triennale in Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano e una laurea magistrale in Arti Visive presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.


